Nonantola, Sala consiliare, giovedì 5 dicembre 2024
Questa sera, il Consiglio Comunale di Nonantola si trova a esprimere un parere in merito al DUP, uno strumento che rappresenta una sorta “bussola” per l’azione amministrativa e politica del nostro Comune. È importante, in prima battuta, evidenziare che l’inclusione dei progetti all’interno del DUP è solo il primo passo; ciò che davvero conta è la volontà politica di portarli a termine con determinazione e impegno.
Condividiamo i quattro obiettivi sostanziali individuabili nel documento: la sostenibilità, l’innovazione, lo sviluppo territoriale e la valorizzazione del territorio. Per attuare questi obiettivi, occorre rendere Nonantola un “insediamento umano inclusivo, sicuro, duraturo e sostenibile”, sviluppando “istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli”, assicurando “un processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli”. E, per questo, riteniamo che sia necessaria una qualità di governo in grado di tenere insieme dinamiche complesse e di costruire azioni che rispondano ai bisogni diversi dei cittadini, con il consenso dell’intera comunità. È quindi fondamentale anche il tema della partecipazione dei cittadini alla “Politica” con la “P” maiuscola, intesa come condivisione delle azioni e delle scelte orientate al futuro.
Nonantola, con l’orgoglio della propria storia e della propria cultura, ha le energie per delineare e costruire un’aggiornata “idea di sé”, che dia rappresentanza, obiettivi ed un aggiornato collante identitario a questo complesso “universo in movimento” che già la permea. Naturalmente, anche per il nostro paese, saranno decisivi gli orientamenti del Governo nazionale e il processo di integrazione europea.
Ma aggiungo una considerazione. Da questa sera, è assolutamente indispensabile che si inizino a evidenziare i punti programmatici che avvicinano le nostre forze del campo progressista, su cui potremo trovare convergenze e sui quali possiamo contribuire, insieme, a costruire e progettare, attraverso reali tavoli di confronto e condivisione. Tuttavia, è altrettanto necessario per uno sviluppo democratico della vita di un’amministrazione, tenere in considerazione anche quei punti programmatici sui quali i nostri rispettivi programmi elettorali non ci hanno accomunato. Crediamo fermamente nella necessità di aprire una nuova stagione di azione politica, lavorando insieme su progetti concreti. Questo significa, col tempo ma senza perdere tempo e da tutte le forze politiche, mettere da parte le divisioni, e concentrarsi sugli elementi di unione per costruire un futuro di coesione, partecipazione e di forte progettualità che, citando le linee programmatiche della Sindaca, “riguarda la volontà di partire dal presente per costruire un futuro più capace di rispondere alle esigenze dei giovani, delle famiglie e degli anziani”. Questo è un impegno che noi vogliamo assumerci, con spirito di collaborazione e apertura.
Riteniamo, a tal proposito, che ci si occupi in maniera concreta su questi punti:
- il miglioramento degli strumenti di coinvolgimento della cittadinanza, accelerando la transizione digitale all’interno della pubblica amministrazione;
- il completamento ed attivazione del nuovo Polo Culturale come spazio unico e plurale per tutti i servizi culturali;
- il completamento del percorso di approvazione del PUG e l’attuazione di progetti di rigenerazione urbana, intesa come riprogettazione complessiva di uno spazio collettivo in cui la pianificazione urbanistica influisca sulla vita urbana nelle sue diverse declinazioni: vivere, lavorare, fornire, curare, imparare e godere. Tutto questo può essere fatto affermando i principi fondamentali del riutilizzo di aree dismesse, promuovendo un’edilizia che punti alla riqualificazione dell’esistente, per garantire una ripresa sostenibile dei territori;
- il completamento della ristrutturazione di Palazzo Salimbeni, su cui abbiamo già avuto modo di confrontarci, manifestando il nostro appoggio sulle scelte attuate;
- l’attuazione di interventi per la decarbonizzazione, il miglioramento della qualità dell’aria, intervenendo, in maniera coordinata, su tutte le principali fonti emissive, quali i trasporti, la combustione nelle industrie e nel civile e l’agricoltura;
- la tutela delle falde acquifere con una corretta gestione delle acque;
- la riduzione dei rifiuti in un’ottica di promozione dell’Economia Circolare. È fondamentale, infatti, diffondere la conoscenza di questa possibilità e lavorare per rendere tale processo più semplice per le imprese, sostenendolo anche a livello Regionale. Tutto ciò può essere attuato avanzando idee, proposte e azioni che coinvolgano la grande distribuzione, i commercianti, i ristoratori nell’evitare gli sprechi attraverso un circuito virtuoso che immetta i prodotti quasi a scadenza in una rete di recupero, distrettuale e pubblica, con la collaborazione del volontariato e il coinvolgimento delle mense aziendali;
- l’impegno per un riassetto complessivo della viabilità nel territorio comunale, promuovendo la mobilità dolce con la creazione e la manutenzione (laddove necessario) di un sistema di collegamento, sicuro e strategico, tra capoluogo e frazioni. Ma fondamentale sarà anche la realizzazione di percorsi protetti casa-scuola, nelle direttive già seguite dal preziosissimo servizio Piedibus, che va ulteriormente valorizzato sviluppando quelle che potremmo definire le “vie scolastiche”, in accordo con l’Istituto Comprensivo “F.lli Cervi”;
- all’investimento sulla qualità dei presidi sanitari e al potenziamento di quelli erogati in sede locale. Nonantola ha saputo dotarsi di una rete pubblica efficace di servizi territoriali, costruendo una struttura di welfare inclusiva che però, negli ultimi decenni, ha subito i colpi di politiche nazionali che, togliendo risorse, hanno progressivamente ridotto la sua capacità di protezione e inclusione, creando disuguaglianze tra chi può permettersi cure private e chi deve rinunciare. Crediamo che Nonantola possa avere la possibilità di migliorare i servizi, attraverso una struttura che concretizzi questo potenziamento dei servizi sanitari, integrandosi con le Case di Comunità di Bomporto e Castelfranco;
- per affrontare la non autosufficienza e le fragilità delle persone con disabilità, è essenziale costruire percorsi di inclusione, anche con un impegno collettivo, promuovendo una consapevolezza più ampia attraverso convegni, incontri, e manifestazioni sportive inclusive. Solo con una sinergia attiva tra tutte le realtà presenti sul territorio si può costruire una comunità veramente inclusiva.
- nello sviluppo della Comunità Energetica “Energia Bene Comune”, di cui il Comune di Nonantola è membro promotore e fondatore insieme alla Parrocchia di San Michele Arcangelo di Nonantola, ponendosi come principali obiettivi la riduzione del numero di famiglie in povertà energetica, l’aumento di utenti che producono e/o consumano energia da fonti rinnovabili, la riduzione dei costi di energia e il concreto contributo alla riduzione delle emissioni di gas effetto serra, principali cause del cambiamento climatico.
Questi sono i punti su cui abbiamo la volontà di confrontarci e su cui potremo trovare convergenze progettuali, pur notando una prudenza nella progettazione, dovuta probabilmente alle difficoltà oggettive degli Enti Locali che, con la Legge di Bilancio 2025 in discussione in Parlamento, si vedranno diminuire le risorse. Ma da qui, noi vogliamo lanciare un messaggio di apertura verso una nuova e bella fase di “fare politica” che vada oltre le divisioni e che dia nuovamente fiducia.
Grazie.
Giacomo Zavatti
Consigliere comunale per “FUTURO 2030”
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